Negli Stati Uniti, l’accessibilità digitale non è una novità né una scadenza futura: è già un obbligo legale da diversi anni. Normative come l’Americans with Disabilities Act (ADA) e la Section 508 del Rehabilitation Act impongono requisiti precisi per garantire che siti web, applicazioni mobili e piattaforme digitali siano accessibili anche alle persone con disabilità.
Con un numero crescente di azioni legali per siti non accessibili, e un’attenzione sempre maggiore alla responsabilità sociale e all’inclusività, è fondamentale che ogni azienda che opera (o intende operare) nel mercato statunitense comprenda appieno queste norme e agisca di conseguenza.
Cosa prevede la normativa americana
ADA – Americans with Disabilities Act
L’ADA, in vigore dal 1990, vieta ogni forma di discriminazione verso le persone con disabilità. Anche se inizialmente pensata per gli spazi fisici, la legge è stata progressivamente interpretata dai tribunali e dal Dipartimento di Giustizia (DOJ) come applicabile anche agli ambienti digitali, inclusi i siti web e le app mobili di aziende private.
In particolare, le aziende che offrono beni o servizi al pubblico devono garantire che i propri strumenti digitali siano accessibili, altrimenti rischiano sanzioni legali e danni reputazionali.
Section 508
La Section 508 si applica principalmente alle agenzie federali e ai fornitori del settore pubblico, imponendo l’obbligo di garantire che tutte le tecnologie informatiche siano accessibili a dipendenti e cittadini con disabilità. Tuttavia, molte organizzazioni private adottano volontariamente questi standard per uniformarsi alle WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), considerate il riferimento tecnico globale per l’accessibilità web.
Cosa significa essere conformi
Rispettare gli standard di accessibilità significa:
- Compatibilità con screen reader per persone non vedenti o ipovedenti
- Navigazione solo da tastiera, per chi non può utilizzare un mouse
- Testi alternativi per le immagini, utili ai lettori vocali
- Contrasto sufficiente tra testo e sfondo, per favorire la leggibilità
- Controllo di elementi dinamici e pop-up, che possono disturbare utenti neurodivergenti
- Struttura semantica del codice, per una fruizione chiara e coerente
Le conseguenze della non conformità
Negli USA, il mancato rispetto delle normative di accessibilità può comportare azioni legali da parte degli utenti, multe significative e danni d’immagine. Solo nel 2023 sono state depositate migliaia di cause per violazione dell’ADA in ambito digitale, soprattutto nei confronti di e-commerce, hotel, ristoranti e istituzioni educative.
Ma le ripercussioni non sono solo legali: trascurare l’accessibilità significa escludere milioni di utenti e potenziali clienti, danneggiando anche il business.
Perché investire nell’accessibilità ora
Rendere un sito o un’app accessibile non è solo un obbligo: è un’opportunità per:
- Raggiungere un pubblico più ampio
- Migliorare l’esperienza utente per tutti
- Aumentare le conversioni
- Rafforzare la reputazione del brand
- Favorire l’indicizzazione sui motori di ricerca (SEO)
Come può aiutarti Accessibi
Servizi specializzati come Accessibi permettono di analizzare e migliorare in modo rapido e professionale l’accessibilità del tuo sito, adattandolo agli standard richiesti dall’ADA e dalle WCAG. Il nostro team ti supporta in ogni fase: dalla valutazione iniziale fino all’implementazione tecnica, per garantire la massima conformità con un impatto minimo sulle risorse aziendali.
Negli Stati Uniti, l’accessibilità web è già una questione legale, etica e strategica. Ignorarla significa esporsi a rischi concreti, mentre adottarla oggi può rafforzare la competitività dell’azienda e migliorare il rapporto con tutti gli utenti. Con Accessibi, adeguarsi alla normativa americana diventa semplice e vantaggioso.
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